Da: "Ufficio Stampa" A: Oggetto: Intervento Consigliere Corsi su Depuratore Terrarossa Data: venerdì 3 dicembre 2004 13.05 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Riceviamo dal Gruppo Consiliare "Casa della libertà per l'Argentario" e pubblichiamo : Il depuratore di Terrarossa rappresenta il più grande ed importante intervento di protezione ambientale e di politica di sviluppo turistico mai realizzato all 'Argentario. Non c’è bisogno di scienziati ed esperti per capirlo. Basti ricordare come erano le acque nei porti di Porto S.Stefano e Porto Ercole , vere fogne a cielo aperto, prima dell' entrata in funzione del depuratore e confrontarle con la qualità e la trasparenza che oggi possiamo ammirare per rendersene conto. Sono dunque orgoglioso di aver contribuito , insieme ai miei collaboratori, a questo grande risultato come Sindaco, come Deputato, come Commissario di Governo. Poi altri sono stati chiamati a gestire questa grande opera pubblica. Il processo di depurazione è stato trasformato, i costi di gestione più che raddoppiati, le chiacchiere si sono moltiplicate con vuoti di memoria molto divertenti. Leggo che l' ing. Fausto Giunta avrebbe dichiarato : “Incaricato dal sindaco Agnelli con la Regione scegliemmo la via dell’impianto unificato per S. Stefano e Porto Ercole “. Il lungo tempo trascorso lo fa ricordare male. Il progetto dell' Amministrazione Agnelli ( PRI, PCI, PSI 1982), ultimo di una inconcludente serie iniziata negli anni 70 , prevedeva invece due impianti di pretrattamento, uno a Porto Ercole sul porto ed uno a Porto S.Stefano al Siluripedio con relative condotte a mare di scarico dei liquami. Per le sensibilità odierne un progetto del genere, oggi, farebbe inorridire chiunque, ma allora era autorevolmente e appassionatamente sostenuto dalla giunta in carica e dallo stesso ingegner Fausto Giunta, all ' epoca segretario provinciale del PRI nonché direttore dei lavori del progetto stesso. Le elezioni amministrative del 1985 si giocarono molto tra i pro e i contro a quel progetto di depurazione . Prevalse una linea contraria e quel progetto, già bloccato da numerosi ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, venne definitivamente affossato. Fu l’Amministrazione da me presieduta (monocolore DC con appoggio esterno PRI) ad incaricare l’ing. Fausto Giunta di progettare la realizzazione di un impianto centralizzato a Terrarossa che doveva servire le due comunità di Porto S.Stefano e Porto Ercole . Afferma ancora l’ing. Giunta “ il sindaco Hubert Corsi reputò il suo progetto antiquato” anche in questo caso ricorda male. Non fu Hubert Corsi a dare quel giudizio sul progetto Giunta, ma furono i tecnici di molte ditte che avevano partecipato al primo bando di gara ( poi annullato) a suggerire all' Amministrazione di andare ad una diversa forma di appalto che consentisse proposte migliorative del progetto Giunta considerato “datato”. Il suggerimento venne accolto con l’assenso dello stesso ing. Giunta non per una condivisione di quel giudizio, ma per una migliore garanzia dell ' Amministrazione Comunale che non voleva rinunciare a valutare opzioni progettuali diverse in un settore molto delicato ed in rapida evoluzione. Venne formalizzata una commissione aggiudicatrice di cui fecero parte esperti nazionali del settore e lo stesso ing. Giunta come esperto di fiducia dell’Amministrazione. L’esame tecnico per la valutazione delle offerte e dei progetti fu molto impegnativo perché due proposte , ambedue in variante rispetto al progetto base, nel rapporto costi benefici si rivelarono molto competitive. Al termine di un esame molto approfondito prevalse la soluzione SnamProgetti che , per unanime opinione dei tecnici, compreso l’ing. Giunta, assicurava una maggiore economicità di gestione. Così andarono le cose. Oggi l’ing. Giunta dichiara che il suo progetto era migliore. Opinione legittima, ma indimostrabile. Ricorda un po’ quel grande campione di ciclismo che quando arrivava secondo, tutto affannato, dichiarava : “se c’ erano altri due chilometri vincevo io”. Non voleva arrendersi all’ evidenza , ma gli volevano tutti ugualmente bene. Hubert Corsi Capogruppo "Casa della libertà per l'Argentario"